17 gennaio – Continuazione della lezione sull’Apologia di Socrate da parte di Pina Silvestri

Lunedì 26 novembre c’è stata la prima lezione lezione della Prof.ssa Pina Silvestri su

“Lettura e Analisi della Apologia di Socrate, testo che racchiude i principali motivi della filosofia di Socrate e la descrizione del suo processo”

Apologia di Socrate

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.L’Apologia di Socrate è un testo scritto in giovane età da Platone. Elaborato tra il 399 e il 388 a.C., è la più credibile fonte di informazioni sul processo a Socrate, oltre a quella in cui la figura del vecchio filosofo è probabilmente meno rimaneggiata dall’autore. Socrate infatti non scrisse mai nulla: tutto quel che sappiamo sul suo conto lo dobbiamo a Senofonte, Platone, al commediografo Aristofane e in parte ad Aristotele, che non lo conobbe direttamente.

Platone e Socrate[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Platone e Comunicazione filosofica.

Per via dell’uso di Socrate come personaggio letterario nei propri dialoghi, diventa a volte difficile capire dove finisca il Socrate storico e dove invece Platone si stia servendo della figura del filosofo per esprimere le proprie teorie. Tuttavia con l’Apologia questo non accade, in quanto opera giovanile (scritta cioè ancora sotto l’influenza del maestro) e in quanto resoconto di un processo reale: se fosse stato rimaneggiato, sarebbe potuto costare a Platone l’accusa di calunnia. L’Apologia è inoltre uno scritto platonico particolare: come gli altri, è in forma di dialogo tra due o più persone (sia Platone che Socrate, infatti, diffidavano della scrittura e sostenevano che la filosofia fosse un’arte orale; pertanto, di fronte alla necessità di dover scrivere, Platone lo farà principalmente in forma di dialogo tra due o più persone). L’apologia è però il resoconto di un processo: Socrate non poteva dialogare, in un tribunale di Atene: egli doveva presentare un’arringa per difendersi dalle accuse di corrompere i giovani, non riconoscere gli dèi della città e di introdurne di nuovi. La particolarità dei dialoghi presenti nell’Apologia è proprio in questo: per mantenere una parvenza di dialogo, Socrate inventerà “interlocutori fittizi”.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Continuazione……… vedi 26 novembre.