Testo della conferenza del Dott. PaoloAngeli

IL  CERVELLO  CHE  NON  INVECCHIA

ottant’anni e non sentirli.  vale soprattutto per il cervello che continua a rigenerarsi anche nella terza età.

A provarlo nell’uomo, contando le riserve di neuroni immaturi, pronte a entrare in azione a 79 anni come a 14, è una scienziata italiana, MAURA BOLDRINI, docente di Neurobiologia e Psichiatria alla Columbia University

Sappiamo che i cervelli dei topi continuano a produrre nuovi neuroni anche in età adulta ed avanzata, ma l’esistenza di un simile meccanismo nell’uomo è stata a lungo oggetto di dibattito.

All’Università ho studiato che il cervello,in età adulta, non crea nuovi neuroni, ma poi si sono trovati indizi del contrario.  Uno studio del 2014 del Karolinska Institut ha stimato che nell’Ippocampo produciamo circa 700 nuovi neuroni al giorno.  Il nostro studio è stato realizzato su cervelli senza patologie di donatori di età tra i 14 e i 79 anni .

La NEUROGENESI è la formazione di nuovi neuroni, a partire dalle cellule staminali neurali.  Si sa che negli animali prosegue anche in età adulta.  E’ favorita dagli stimoli che arrivano al cervello da: attività fisica, cognitiva, sociale.

La NEUROGENESI avviene così:  prima di diventare neuroni adulti, le staminali neurali attraversano diversi stadi. In ogni stadio di maturazione esprimono una proteina diversa. Grazie ad anticorpi che si attaccano selettivamente sulle diverse proteine e diventano fluorescenti, possiamo individuare i neuroni nelle loro fasi intermedie di maturazione ed abbiamo visto che, nel GIRO DENTATO dell’IPPOCAMPO, area cruciale per l’Apprendimento e il Consolidamento della Memoria, in ogni momento della vita,tra 14 e 79 anni, i Neuroni immaturi sono in numero costante, circa 30.000.  Siccome questi neuroni rimangono nel loro stato per poche settimane, significa che li rigeneriamo di continuo, anche verso 80 anni. Ma allora, perchè invecchiando la memoria si affievolisce e il cervello perde colpi?  Abbiamo osservato che, con l’età,diminuiscono i capillari che nutrono i neuroni…è una cosa che ci si poteva aspettare, ma non era stata ancora trovata.

IPPOCAMPO

3 L’IPPOCAMPO è un organo del cervello (uno per emisfero), a forma di cavalluccio marino. Cruciale per consolidare i ricordi e l’apprendimento.  Aiuta ad orientarci.  I neuroni dell’ippocampo sono particolarmente efficaci nel confrontare le informazioni.

Perchè, invecchiando, dimentichiamo le cose?  Perchè i nuovi neuroni non sono ben nutriti come lo sono quando siamo più giovani.  E declina la plasticità cerebrale.

L’Ippocampo è una parte importante del cervello, così chiamata perchè ha una struttura che somiglia ad un cavalluccio marino della mitologia greca.  L’Ippocampo fa parte del SISTEMA LIMBICO ( dal latino limbus, che significa confine), insieme alla CORTECCIA CINGOLATA, alla CORTECCIA OLFATTIVA e all’AMIGDALA.  

Le strutture limbiche contengono le basi neurali delle EMOZIONI.

L’IPPOCAMPO, che fa parte del sistema limbico, si trova al centro del cervello, nel lobo temporale.  Aiuta a controllare diverse funzioni corporee, come il sistema endocrino e la cosidetta reazione LOTTA e FUGGI, a noi nota perchè ne abbiamo parlato nella lezione sul secondo cervello.  L’ippocampo è associato alla memoria, infatti chi ha subito un danno dell’ippocampo, soffre di AMNESIA, perchè è sede della memoria.  La memoria si può perdere anche per un processo di INVECCHIAMENTO dell’ippocampo, quando il microcircolo arterioso diventa insufficiente e porta gradualmente alla demenza senile e all’ Alzheimer.

AMIGDALA   4

L’AMIGDALA è l’altra formazione che è coinvolta nei sistemi della MEMORIA EMOZIONALE, nell’elaborazione delle esperienze OLFATTIVE e nel COMPORTAMENTO SESSUALE.  Quindi è importante per le emozioni e la memoria, come lo è l’ippocampo.   L’AMIGDALA determina il COMPORTAMENTO SOCIALE.  Tutte le PASSIONI dipendono da essa.  Le LACRIME sono un segnale emozionale, proprio solo dell’uomo.  Se c’è una situazione di allarme, l’amigdala invia messaggi di emergenza a tutte le parti principali del cervello, stimola la produzione di ormoni,che innescano la reazione di “combattimento o fuga”, Mobilita i centri del movimento e attiva il sistema cardiocircolatorio, i muscoli e l’intestino. L’Amigdala è conservatrice della memoria emozionale, spesso indipendente dalla mente razionale.    5

 Mentre l’IPPOCAMPO ricorda i fatti nudi e crudi, l’AMIGDALA ne trattiene il sapore emozionale.   Es. : l’ippocampo è fondamentale per riconoscere in un volto, quello di tua cugina, ma è l’amigdala  ad aggiungere che ti è proprio antipatica.

Altre parti del cervello sono deputate a correggere razionalmente gli impulsi dell’amigdala e sembra che l’interruttore cerebrale, che smorza gli impulsi, sia nei lobi prefrontali e frontali.

Quello che noi chiamiamo ISTINTO non è altro che   il risultato dei meccanismi di analisi, propri dell’amigdala.    Se l’uomo è riuscito a sopravvivere nell’ambiente ostile in cui si trovava, lo deve alla PAURA, scatenata dall’amigdala.  Questi organi, così importanti del nostro cervello, possono andare inconTRo a danneggiamenti, che dipendono da: TRAUMI ( accidentali o chirurgici )    6

INSUFFICIENTE OSSIGENAZIONE

INTOSSICAZIONI croniche

SQUILIBRI ALIMENTARI, con conseguenti malattie metaboliche.

CARENZE NUTRIZIONALI

INFIAMMAZIONE cronica

SALUTE dell’INTESTINO

QUALITA’ del SONNO e STRESS

SCARSA ATTIVITA’ FISICA

POSSIAMO DIRE CHE ABBIAMO DUE TIPI DI CERVELLI, DUE MENTI,DUE DIVERSI TIPI DI INTELLIGENZA. QUELLA RAZIONLE E QUELLA EMOTIVA.  Il nostro modo di comportarsi nella vita, è determinato dall’equilibrio di entrambe le parti.

L’amigdala gestisce le emozioni e, in particolar modo, la PAURA.

A proposito di carenze, possiamo dire che è di particolare importanza la presenza del BDNF, o Fattore Neurotrofico Cerebrale, noto per il suo ruolo protettivo nei confronti delle cellule cerebrali già presenti e per favorire la crescita di nuovi neuroni e sinapsi.

Così si può spiegare l’origine dei casi di infarto legati a Chemioterapia.  Alcune chemio bloccano i recettori dei fattori di crescita multipla, come il TrKB, per impedire alle cellule tumorali di replicarsi.  In questo modo, riducono anche il raggio d’azione di proteine positive per il cuore, come il BDNT.

CAUSE SCATENANTI DI DANNO NEUROLOGICO    7

INFIAMMAZIONE, che può essere la risposta del corpo ad una infezione o ad errata alimentazione ( presenza eccessiva di acidi grassi TRANS, che sono una forma particolare di grassi  insaturi, che troviamo nei prodotti di trasformazione industriale, come la margarina a partire da grassi vegetali. Essi favoriscono l’aumento ematico di colesterolo, l’accumulo di placche a livello delle arterie,l’insorgenza dell’insulino resistenza e del diabete mellito tipo 2, lo stato infiammatorio e l’insorgenza dei tumori .

(INSULINO RESISTENZA :si ha quando le cellule dell’organismo diminuiscono la propria sensibilità all’azione dell’insulina. Ne consegue che il rilascio dell’ormone, in dosi note, produce un effetto biologico inferiore rispetto a quanto previsto. l’insulina consente il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule. l’insulina è essenziale per i muscoli e il tessuto adiposo, non per altri tessuti).

   Si trovano principalmente negli alimenti prodotti dall’industria alimentare, come ad es. le margarine, i dolci confezionati,  le farciture e le glasse per torte, i prodotti dei fast food ( quelli fritti, come le patatine, le crocchette di pollo e i gamberetti ), ma anche alcuni insaccati come i wurstel, gli snak, come merendine, patatine, salatini, ma anche nei biscotti farciti, ricoperti o glassati, nei frollini, nei gelati, nei prodotti di pasticceria ( industriali e artigianali), nei croissant.

 Per evitarli, occorre leggere le etichette; se c’è scritto: presenza di grassi idrogenati o parzialmente idrogenati significa che ci sono grassi trans.  Si formano pompando molecole di idrogeno negli oli vegetali.  Questo cambia la struttura chimica dell’olio, trasformandolo da liquido a solido, per cui ha una durata molto più lunga  ed è solido a temperatura ambiente.   Molti studi hanno dimostrato che un’alimentazione ricca di grassi trans comporta un aumento del rischio di infarto, un aumento del rischio diabete, ma soprattutto l’ infiammazione cronica, responsabile delle malattie croniche occidentali, come infarto, sindrome metabolica, diabete, artrite, cancro e molte altre.
ZUCCHERO RAFFINATO    8

Lo zucchero raffinato è un potente veleno per il nostro organismo, perchè viene trasformato in grasso di deposito, produce le ADIPOCHINE, proteine che danneggiano il cervello.  Il glucosio circolante nel sangue, si lega a molte proteine, dette GLICATE, inibendone la funzione. L’eccesso di zucchero nel sangue causa l’aumento di produzione di insulina, che ha uno strettissimo rapporto con l’Alzheimer.

SQUILIBRI ORMONALI    9

FATTORI DI DANNO CEREBRALE SONO LA CARENZA DI: TESTOSTERONE, ESTRADIOLO, ORMONI TIROIDEI, DHEA.

DHEA: il deidroepiandrosterone è un ormone steroideo naturale, prodotto dalle ghiandole surrenali, gonadi e cervello ed è lo steroide  circolante più abbondante degli esseri umani. E’ un precursore di ormoni sia maschili che femminili.  Sotto stress, l’organismo produce grandi quantità di cortisolo, che danneggia i neuroni. Il dhea inibisce l’azione del cortisolo:  Memoria, Concentrazione, Funzioni neurologiche, Qualità del sonno migliorano notevolmente. Abbassa i valori del colesterolo e riduce i rischi di malattie cardiovascolari.  Migliora il tono dell’umore, la forza e l’energia e l’efficacia del sistema immunitario.  Il DHEA è un precursore del testosterone ed altri ormoni maschili per cui può dare risultati positivi nel trattamento dell’ipercolestelemia e del controllo del peso corporeo.

TESTOSTERONE     Il testosterone propionato, iniettati im, viene trasformato in testosterone libero (2%), mentre il 98% si lega alle proteine plasmatiche ( albumina ) e SHGB( globuline leganti gli ormoni sessuali, prodotte dal fegato). I valori sierici di testosterone vengono espressi in nanogrammi per decilitro (ng/dl). La quota di testosterone libero rappresenta la frazione ormonale attiva, l’altra è una sorta di riserva.  Bassi valori di testosterone, oltre ai disturbi sessuali, possono dare: aumento del grasso corporeo, riduzione dei livelli di energia e aumento del senso di stanchezza e affaticamento, riduzione della massa muscolare, depressione e diminuzione dell’autostima, anemia, osteoporosi, disturbi del sonno .

STRESS    Lo stress è una reazione aspecifica dell’organismo, a qualsiasi stimolo esterno o interno, di tale intensità, da causare meccanismi di adattamento e riadattamento, atti a ristabilire l’omeostasi.

SQUILIBRI DI FATTORI TROFICI e NUTRIENTI per il cervello:     10

Fattore neurotrofico del cervello, o BDNF,(incrementato con l’attività fisica ),  Vit.D, C, B1 , B6, B12, folati,

Vit D  Oltre a proteggere le ossa e i denti, è importante per la salute del sistema cardiocircolatorio, del sistema immunitario, del cervello( come antidepressivo,perchè favorisce la produzione di serotonina e come neurotrofico), dell’apparato muscolare e perchè protegge contro il cancro e l’Alzheimer.  Nell’anziano è causa di osteoporosi, deformazione delle ossa, ridotta produzione di testosterone,diabete per ridotta produzione di insulina. Vit D e Vit K decalcificano le arterie, per cui prevengono le malattie cardiovascolari. La vit D è direttamente proporzionale all’aumento di testosterone. Nello sport aumenta la forza muscolare; se è carente, aumenta il rischio infortuni. I valori normali sono di 60-80 u/ml e se carente deve essere integrato.  Ci viene fornita da pesci (azzurri),frutta secca(noci,mandorle,nocciole),carne di pollo..cibi che.forniscono gli omega 3, che prevengono il declino cognitivo e l’Alzheimer.

La vit E è importante perchè protegge la membrana cellulare, è antiossidante e antialzheimer.

La vit B1( TIAMINA) è fondamentale per la formazione della memoria.

La vit B12 è utilizzata dalle cellule per convertire il glucosio in energia e le cellule cerebrali sono particolarmente sensibili alla sua carenza, fino ad arrivare alla demenza. Fare attenzione agli antiacidi che riducono l’assorbimento della vitamina! Nelle analisi, verificare che si abbiano valori tra i 500 e i 1000 pg/ml. Ferro, vit B12 e folati da usare come antianemici.

Folati misti ( vit B9), utili per rimuovere le tossine e riparare il DNA…la carenza porta al declino cognitivo e alla demenza e all’aumento della omocisteina,anch’essa responsabile di demenza.  li troviamo nei legumi, cereali integrali e verdure a foglia larga.   L’OMOCISTEINA è un aminoacido che deriva dal metabolismo dei cibi,soprattutto delle proteine animali (evitare carni della grande produzione, perchè ricche di tossine,ormoni, antibiotici, inquinanti chimici dell’agricoltura).   Va a danneggiare le pareti dei vasi sanguigni, causando arteriosclerosi, ictus infarto. Nei maschi deve essere sotto le 13 micromoli e nelle femmine, sotto le 10. Compare nell’Alzheimer, demenza senile,artrite, fratture ossee; assumere ACIDO FOLICO (B9), che troviamo nelle verdure a foglia larga, frutta, crucifere( al vapore) Associare vit B12, ridurre le proteine animali, sostituendole con le vegetali..LEGUMI.

Quando mancano questi nutrienti, il cervello produce AMILOIDE, anche in chi non soffre di Alzheimer, perchè ha azione protettiva sui neuroni.

TOSSINE     11

L’amiloide si comporta come antiveleno, quando il cervello viene contaminato da metalli tossici, come rame, cromo, mercurio,cadmio ( l’esposizione al cadmio può avvenire con il fumo di sigaretta ) o di micotossine di funghi e muffe.  Legandosi a queste tossine, l’amiloide impedisce loro di danneggiare i neuroni.

RIMEDI NATURALI    12

Glutatione, Frutta e verdura, Funghi, Crucifere ( cavolo nero, broccoli, cavolfiori, broccoletti, cime di rapa, cavolo verza ,rucola, cavolo cinese ,broccoletti di bruxelles ), curcuma, alghe jodate.

Troppo Rame e poco Zinco ( equilibrio è 1/1) sono associati alla demenza. Lo ZINCO è fondamentale per la sintesi,l’ immagazzinamento e il rilascio dell’insulina. La sua carenza riduce il segnale insulinico, che ha un ruolo importante nell’Alzheimer, accresce il danno ossidativo(radicali liberi) e l’invecchiamento,riduce il segnale ai neurotrasmettitori(declino cognitivo), aumenta la sensibilità alle tossine.

Il Selenio serve a rigenerare il Glutatione.  Selenio e Glutatione liberano dai radicali liberi.

Bassi livelli di selenio e glutatione portano a infiammazione cronica, intossicazione, perdita di supporto alle sinapsi, Alzheimer.

COLESTEROLO    13

Il Colesterolo totale non deve essere basso ( inferiore a 150 mg/ml), perchè a quello basso è associato il Declino Cerebrale, per atrofia cerebrale.  Il colesterolo totale è componente fondamentale della membrana cellulare, inclusa quella delle cellule cerebrali;  dobbiamo fare attenzione al col. LDL, responsabile del danno arterioso e della formazione dei trombi parietali.  Noi spesso prendiamo farmaci per abbassare il colesterolo totale (STATINE),le quali spesso sono necessarie, ma molto più spesso possono essere sostituite dallo stile di vita,in quanto danneggiano la memoria e fanno salire la glicemia.

SINDROME METABOLICA…consiste in un invecchiamento accelerato del corpo,specialmente di cuore e cervello; è conosciuta anche come prediabete ed è la causa prima delle malattie cardiache,inoltre aumenta il rischio di crescita di peso,diabete e cancro.  SINTOMI : 1) si allarga il punto vita(più di novanta nelle donne e più di cento negli uomini) 2)Sale la pressione( più di 130/85) 3) Trigliceridi alti(sopra150), 4) Basso livello diHDL(sotto 40mg/dl maschi e 50mg/dl femmine),  5) glicemia alta a digiuno (100mg/dl e più)  6) PCR alta.  La sindrome metabolica aumenta il rischio Alzheimer, perchè è dimostrato il nesso tra malattie cardiovascolari e demenza. Occorre cambiare stile di vita!

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La Vit B1 ( Tiamina ) è fondamentale per la formazione della memoria.

L’OMOCISTEINA deve essere inferiore a 7 micromoli per litro. Se alta è un indicatore di rischio tromboembolico ( infarto, ictus )

La glicemia  a digiuno deve essere tra 70, 90 mg/ dl.   L’emoglobina glicata deve essere inferiore  6,5%….ideale sarebbe: 5,6 %

CALCOLO GRASSO VISCERALE  SAPPIAMO CHE IL GRASSO PUO’ ESSERE ADDOMINALE O VISCERALE, A SECONDA DELLA SUA LOCALIZZAZIONE.   E’ molto più pericoloso il grasso viscerale, cioè quello che si deposita attorno al fegato , all’intestino, al cuore e a tutti gli organi interni.

 Il grasso viscerale non è un semplice deposito di calorie, ma un tessuto attivo,un ORGANO SECERNETE in quanto rilascia numerose sostanze e modula vari ormoni corporei.  E’ responsabile della produzione di sostanze proinfiammatorie ed è un fattore di rischio per varie patologie, come il diabete tipo 2, alcune patologie cardiovascolari,la steatosi e l’Alzheimer; infatti quasi tutti i diabetici hanno aumento di grasso viscerale.  Il grasso viscerale è il deposito delle molecole di carboidrati (zuccheri), che introduciamo in eccesso, senza utilizzarle. In effetti, l’homo sapiens accumulava in grasso  le energie che non consumava, per i momenti di fame.

  Gli zuccheri vengono trasformati in grasso dal fegato. Le molecole di zucchero vengono trasformate in trigliceridi,successivamente stoccati nelle cellule del tessuto adiposo, dette adipociti.  La circonferenza addominale dovrebbe essere fino a 88cm nella donna e fino a 100 cm nell’uomo.

Per bruciare questi grassi, esistono cibi bruciagrassi ( cibi che hanno uno scarso contenuto di grassi e calorie, ma aiutano anche a bruciare più facilmente le calorie) : Ananas, dal bassissimo apporto calorico, favorisce la digestione, ha potere drenante, impedisce ai grassi di essere assimilati dal corpo.  Legumi : ricchi di fibre, aiutano la digestione, sedano la fame.  Salmone: ricco di omega 3, mette l’organismo nelle condizioni ideali per bruciare i grassi. Ottimo è salmone e asparagi!

  Rucola.: ricca di vit A e C , che stimolano il metabolismo e attivano il consumo di calorie.  Ricetta :  rucola fragole pinoli aceto balsamico olio evo sale.  Fragole: poche calorie e pochi zuccheri, sono depurative e anticellulite. Ottimi gli spiedini con fragole e feta.  Peperoncino: accelera il metabolismo, frena la fame…diminuire il sale ed aumentare il peperoncino.

 Cereali: ricchi di fibre, hanno un notevole potere saziante; utili a ridurre gli attacchi di fame nervosa , aiutano a prevenire gli accumuli di grasso. Avocado: i suoi grassi sani aiutano a placare la fame ed accelerano il metabolismo.  Pompelmo: bruciagrassi quasi miracoloso; grande potere drenante, anticellulite.  Tè verde. utile per la dieta, ma anche antiinvecchiamento: favorisce la digestione e dona una pelle più luminosa.  Curcuma e Piperina: accelerano il metabolismo e danno senso di sazietà.

INFIAMMAZIONE CRONICA SILENTE    è una condizione patologica da tenere in considerazione, sia per i danni locali, a livello intestinale, sia per i danni a livello generale.  Le pareti del colon, a seguito di una infiammazione cronica, vedono modificata la loro struttura, per cui lasciano passare sostanze, quali : batteri, funghi ( candida), tossine, alimenti non digeriti, che diventano il punto di partenza delle allergie e intolleranze alimentari.  Stress, alimentazione scorretta, tossine varie, portano alla DISBIOSI INTESTINALE, anch’essa causa di modificazioni della parete intestinale e di malattie conseguenti.  I SINTOMI intestinali della disbiosi sono: diarrea o stipsi, meteorismo ,flatulenza, alitosi, dolori. I sintomi generali possono essere: affaticamento, pesantezza delle membra, insonnia, crampi, abbassamento delle difese immunitarie, emicrania, ansia, apatia,depressione.    Da una infiammazione cronica silente e dalla disbiosi possono derivare molte patologie cronico-degenerative, quali: Alzheimer, infarto, ictus, malattie autoimmuni, sindrome metabolica, diabete,cancro.  Per correggere la disbiosi e le malattie intestinali, oltre ad un’alimentazione corretta, molto utile è la pulizia dell’intestino, mediante IDROCOLON, la ricolonizzazione del colon con probiotici, l’ossigeno-ozono con acqua o insufflazioni.

INTEGRAZIONE  14

INTGRARE con:  GLUTATIONE, PROBIOTICI e Prebiotici, OMEGA 3, Melatonina, Zinco e Selenio, Magnesio (importantissimo per le funzioni cerebrali; deve essere tra 5,2 6,5 mg/dl ), Erbe aromatiche, Acido alfalipoico, Spezie ( zenzero, cannella, curcuma, rosmarino, ).

DANNO ISCHEMICO E PERDITA DI MEMORIA    15

La PERDITA DI MEMORIA abbiamo visto che è la conseguenza di un  DANNO VASCOLARE, che porta a scarsa ossigenazione del cervello in toto, ma, in particolare, dei centri della memoria, come l’ippocampo e l’amigdala.  I capillari, divenuti rigidi per un processo di arteriosclerosi, ostacolano il passaggio di ossigeno e nutrienti, verso i neuroni. Nello stesso tempo, si ha l’effetto IMPILAMENTO, cioè i globuli rossi si arrestano uno sull’altro, .ostruendo il vaso e determinando la morte di quella porzione  di sostanza cerebrale a cui non arriva più ossigeno.  Abbiamo gia studiato questo fenomeno, quando abbiamo parlato di:

OSSIGENO-OZONO-TERAPIA.    16

Premetto che l’ossigenazione del cervello debba avvenire con mezzi naturali, forniti da uno stile di vita corretto, come : Attività fisica, Esercizi di memoria, Socializzazione, Coltivare la vita affettiva ( l’ amore non ha età), Ascoltare musica, Alimentazione mirata.

 Sappiamo che non esistono farmaci specifici per aumentare l’ossigenazione del nostro corpo; infatti le prescrizioni dei medici si limitano a: antiipertensivi, diuretici, antiaggreganti, antidiabetici, anticolesterolo, antiuricemici ed altri anti…ecco perchè l’ossigeno.ozono è l’unica terapia in grado di apportare ossigeno ad ogni cellula del nostro corpo.  In tutte le mie lezioni, si è parlato di ossigeno-ozono e molti di voi ne conoscono le proprietà e i campi di applicazione, per cui oggi mi limiterò a spiegarne l’uso per aiutare il nostro cervello a mantenersi in forma.

OSSIGENO-OZONO-TERAPIA

L’effetto antiinvecchiamento dell’0ssigeno-ozono è dato dall’aumento della quantità di ossigeno nel sangue e nelle cellule e soprattutto dal fatto che arriva meglio in tutti i tessuti.  E’ stato dimostrato che l’insufficiente ossigenazione favorisce l’insorgenza di malattie cardiache,cancro, ictus, malattie polmonari croniche, demenza senile, Alzheimer, responsabili del 60% delle morti nei paesi occidentali.

L’ossigeno-ozono-terapia aumenta l’ENERGIA. I mitocondri (le centrali elettriche delle nostre cellule) hanno bisogno di ossigeno per produrre ATP, cioè l’energia che fa funzionare tutto il nostro organismo.  Aumentando l’ossigenazione, abbiamo moltissima energia in più a disposizione.

L’0ssigeno-ozono aumenta il livello di ossigeno delle cellule.  Se smettiamo di respirare l’ossigeno,moriamo in pochi minuti, perchè l’ossigeno consente alle nostre cellule di produrre energia. Senza ossigeno le nostre cellule non possono produrre energia e senza energia le nostre cellule muoiono.  L’ozono-terapia aumenta la quantità di ossigeno trasportato dai globuli rossi ed evita l’effetto impilamento.

L’ossigeno-ozono è un potente antidolorifico; lo usiamo in tutte le patologie dolorose della colonna e delle articolazioni. Un esempio è  l’ARTROSI CERVICALE, in cui è coinvolto il Nervo Vago, che, fuoriuscendo dal cranio, decorre lungo il collo, insieme all’arteria carotide e alla giugulare. Nell’artrosi cervicale si ha: nausea, vertigini, giramento di testa, dolori al collo, mal di testa,vomito, acidità di stomaco. Se ne deduce che la malattia non è solo artrosica, ma interessa anche l’apparato circolatorio, perchè si instaura un’ischemia locale. Solo così si spiega il perchè non siano efficaci le cure fisioterapiche, ma la terapia più efficace sia la ossigeno-ozono-terapia, che riattiva il microcircolo locale, eliminando tutti i sintomi neurovegetativi e, nello stesso tempo, riduce il processo infiammatorio, responsabile del dolore.